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L'idea del presente dizionario è nata nella mente del compianto concittadino don Marco Della Malva, noto per i suoi studi di storia locale. Nel tempo libero dal suo ministero sacerdotale egli ha voluto raccogliere il lessico del dialetto viestano, spinto dal desiderio di trovare nel linguaggio i segni del nostro passato, le radici della "viestanità", così come si è stratificata nel corso dei secoli.
I coautori, fratelli ed anch'essi figli di Vieste, si sono lasciati coinvolgere docilmente nel lavoro, attratti dalla passione per l'argomento e dal loro amore naturale per il natio loco.
Lo scopo inteso a cogliere l'intima peculiarità del dialetto viestano e le sue etimologie lessicali ha suggerito di limitare lo studio a selezionate voci proprie vernacolari (1250 circa), ancora oggi morfologicamente lontane dall'italiano corrente.
Il dizionario contiene in premessa la disamina della struttura del dialetto (fonetica, grammatica e sintassi) nonché, in appendice, un'originale tesi etimologica per Vieste ed il Gargano.
Marco Della Malva (Vieste 1927-1992, noto scrittore di storia locale. Ha pubblicato nel 1963 "Vieste e la Daunia nel risorgimento"; nel 1970 "La città e la Madonna di Merino"; nel 1975 "L'arcidiocesi di Manfredonia e la diocesi di Vieste", in collaborazione con il vescovo Valentino Vailati, nel 1992 "Vieste e le città della Daunia (dalle origini al 1071)".
Dott. Francescantonio Lopriore Cariglia (Vieste 1946). Laureato in Lingue e Letterature Straniere presso l'Università di Bari. Dopo fugaci esperienze di lavoro quale interprete-traduttore nell'industria privata in Piemonte e insegnante in Scuole di Stato di Madrelingua Tedesca in Alto Adige, è approdato in Friuli Venezia-Giulia dove ha collaborato, per diletto, con un paio di autori di storia locale quale traduttore dal tedesco medievale e moderno. Assunto in banca nel 1970, si reiscriveva alla stessa Università, al corso di Laurea in Scienze Politiche per coltivare studi giuridico-economici. E attualmente funzionario a Udine.
Vincenzo Lopriore (Vieste 1951) maestro elementare, educatore presso il Convitto Nazionale "P. Diacono" di Cividale del Friuli. È un appassionato studioso di filologia vernacolare.
In copertina lo schema di testa asinina, ricavato dalla planimetria di Vieste, richiama il suo toponimo antico Portus Agasus e medievale Porto di Bestia.
A
Maria Cariglia e Nunzio Lopriore
genitori esemplari,
quos Vieste genuit ac tenet nunc
simul et semper.
Opera naturale è ch'uom favella
ma così o così, natura lascia
poi fare a voi, secondo che v'abbella.
(Dante, Par. XXVI, 130)
ultimo aggiornamento: 02/2021
e-mail: franco.frascolla(at)gmail.com
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