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Dizionario - N.


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Consulta anche le pagine:
- Caratteristiche fono-morfo-sintattiche del dialetto viestano;
- Abbreviazioni.

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Nagghyìr (u/i)
- nell'industria olearia operaio addetto alle operazioni complementari della frangitura delle olive (voce registrata dal dizionario delle professioni).
E. prob. connesso con il gr. elaion olio. It. molto raro nagliere.

Namòrr (a. assëy)
- una moltitudine, quantità considerevole.
P. es: àgghy manğët namòrr: ho mangiato molto; namòrr d' pèk'r: un gregge di pecore.
E. < it. dis. mora (lat. moles?) mucchio (na mòrr un mucchio). ted. mehr più e mehere parecchi.

Nasìdd (u/i)
- striscia nera sotto "u p'd'čìn" della fava sbaccellata.
E. < senso fig. da it. naso.

Natkšá (pr. natksciá)
- ancheggiare, muovere le natiche.
E. verbo costruito sull'it. natica. lett. "naticheggiare", per ğ > š.

Navìkl (s/p)
- culla.
E. < lat. navicula > it. dis. navicola dim. di nave, cui assomiglia la culla. La voce dialettale è presente in tutta l'area pugliese settentrionale.

Nazz'ká
- cullare.
E. metatesi germ. zaina culla + it. dis. azzicare (azz'kká) muovere minimamente. Ovvero incrocio gr. naca(culla) + azzicare.Azz'kká.

Nazz'kët: cullato.

'Nchytrá
- agghiacciare, gelare.
E. < italiana, per impietrare (pi > chy) pietrificare.

'Nchytrët: agghiacciato, gelato.

'Ndaffarët (a. affarët)
- affaccendato, occupato, indaffarato.
E. < contrazione it. indaffarato.

'Ndènn
- intendere.
E. adatt. della corr. voce italiana, per nd > nn.

'Ndènnùt: inteso.

'Ndòmk (s/p)
- vitale, vivace;
- ribelle.
P. es: kudd stëy 'ndòmk: quello è pieno d'energia.
E. corruzione it. indomito < lat. indomitus non domato.

'Ndorsakùl
- alimento costipante (con allusione specie a fichi d'india o sorbe, la cui ingestione in grande quantità comporta l'occlusione del retto).
E. termine composto torsolo + culo. 'Ndursá.

'Ndrugn'lá
- scuotere, agitare.
E. verbo costruito sull'it. dis. truono per tuono a significare l'azione di "scuotimento" che il tuono provoca nell'aria. Lett. "intruonolare".

'Ndrugn'lët: scosso, agitato.

'Ndruzz'lá
- sporcare, pasticciare;
- complicare, impegnare, infastidire.
P. es: no m' 'ndruzz'lá: non complicarmi le cose.

'Ndruzz'lët: sporcato, pasticciato; complicato, impegnato, infastidito.

'Nd's'ká
- indurire, irrigidire (anche rispetto al freddo).
P. es: pu tropp fridd s' sònn 'nd's'kët i rròbb: per il troppo freddo si sono irrigiditi i panni (stesi all'aperto).
E. < lat. tensum (supino di tendere) teso, irrigidito + prefisso in e suff. -icare con valore intensivo.

'Nd's'kët: indurito, irrigidito.

'Ndumá
- rintronare, risuonare.
E. voce onom. "dum" o "tum(b)" imitativa di un rumore sordo come quello prodotto da un colpo contro una parete. Ovvero < it. raro intuonare che la voce dialettale adatta per caduta della vocale i iniziale, t > d, caduta della o e parte della desinenza re.

'Ndumët: rintronato, risuonato.

'Ndursá
- costipare, rendere stitico. Lett. "intors(ol)are", quasi un torsolo (o tappo) che si frappone nel retto impedendo la deiezione (l'inconveniente si verifica se si ingeriscono contemporaneamente fichi d'India ed uva (o vino) in quantità eccessiva);
- otturare, ostruire, incastrare.
E. verbo costruito sull'it. torsolo + prefisso in 'Ndorsakùl.

'Ndursët: costipato (reso stitico); otturato, ostruito, incastrato.

'Ndùtt
- completamente, del tutto.
P. es: àgghy f'nùt 'ndùtt...: ho finito completamente...
E. < loc. it. "in tutto" (lat. in toto) per caduta di i iniziale, prima t > d e caduta della vocale finale.

Nègghy
- nebbia.

Nël-nël (a. lemm-lemm, lok-lok)
- piano piano, delicatamente. Si dice di contenitore pieno fino all'orlo che, nel trasporto, richiede la massima cautela per non farlo traboccare.
P. es: pùrt'l nël-nël: portalo piano piano.
E. metatesi dell'italiano lène o it. ant. leno che, avverbio, significa delicatamente, dolcemente.

'Nfal'šná (a. palìš'n)
- ammuffire, coprirsi di muffa.
P. es: pën 'nfal'šnët: pane ammuffito.
E. palìš'n.

'Nfal'šnët: ammuffito, coperto di muffa.

'Nfòdd
- folla.
P. es: o m'rkët stëv la 'nfòdd: al mercato c'era folla.
E. adatt. della loc. it. "in folla" con caduta della i iniziale e della vocale finale, ll > dd. Affuddá.

'Nfònn
- bagnare.
E. < lat. infundo-ere versare entro (un liquido in un recipiente). Ovvero < it. infondere nel significato dis. di mettere in infusione, bagnare.

'Nfùss: bagnato.

'Nfradìy
- infrasettimanale.
E. < lat. infra dies fra un giorno e l'altro (della settimana).

'Nfrandsët
- sporco.

'Nfriğğí (a. smanyá)
- imbaldanzire, fremere.
P. es: s'ëy 'Nfriğğùt: si è imbaldanzito, freme.
E. < it. friggere < lat. frigere struggersi, fremere. lett. "infriggiuto", fritto al massimo.

'Nfriğğùt: imbaldanzito, fremente.

'Nfruššá (pr. 'nfrusciá)
- sdraiarsi alla meglio su pagliericci di frasche o foglie.
E. prefisso in (dentro) + frusciare produrre fruscìo. Con il coricarsi o sdraiarsi su frasche si produce infatti il "fruscìo" delle foglie.

'Nfruššët: sdraiato alla meglio...

'Nfugènz (pr. 'nfughènz)
- influenza.

'Nfuràcchy
- di nascosto (all'infuori della vista di chicchessìa). Lett. "all'infuoracchio".
E. adatt. della loc. it. "in fuori", "all'infuori" + suff. peggiorativo.
P. es: ëy v'nùt 'nfuràcchy: è venuto di nascosto.

'Nğigná
- mettere per la prima volta un abito o un vestito.
P. es: t' sì 'nğignët u v'stìt: ti sei messo il vestito nuovo.
E. < lat. tardo encaeniare inaugurare > it. dis. incignare.

'Nğignët: aver indossato il vestito nuovo.

'Nğin
- tonsille infiammate.
E. < lat. angere stringere. Le tonsille infiammate producono un "restringimento" della gola con difficoltà nel deglutire. It. angina.

'Nğ'l'ppá
- glassare, zuccherare. Ovvero "bagnati" in una specie di melassa a base di bianco d'uovo e zucchero.
P. es: taràdd 'Nğ'l'ppët: tarallo/i glassato.
E. < it. dis. giuleppe e poi giulebbe e questi dall'ar. giulab (acqua di rose). Ovvero corruzione della loc. it. in gela(tina) (avvi)luppato, ove gelatina ha il significato di "glassa".

'Nğ'l'ppët: glassato (zuccherato).

'Ngann
- in gola;
- al collo.
P. es: song assùt pu v''kkon 'ngann: sono uscito col boccone in gola; song arr'vët 'nganna-'ngann: sono arrivato all'ultimo momento.

'Nganna-'ngann: all'ultimo momento.

'Ngangulër (s/p) (a. č'tròn)
- persona credulona, allampanata, poco sveglia, passiva, incapace di reagire ai motteggi e agli scherzi.
E. Il termine è in relazione al frutto selvatico dell'arbuto detto in dialetto gàng'l (pr. gàngh'l), la cui ingestione abbondante provoca uno stato di ubriachezza. L'allampanato invero parla e si muove come un ubriaco. Ovvero trasl. < sp. ganguear parlare nel naso, da cui il sost. gangueo il parlare nel naso e l'aggettivo gangoso riferito a chi parla nel naso (così sembra parlare l'allampanato).

'Ngarrá
- indovinare.
E. contrario di sgarrá.

'Ngarrët: indovinato.

'Nghyaná
- salire.
E. adatt. dello sp. llanar < basso lat. implanare salire.

'Nghyanët: salito.

'Nghyav'ká
- inguaiare, mettere nei guai;
- sporcare.
E. verbo costruito sul sost. it. chiavica. lett. "inchiavicarsi" infognarsi. Chyàv'k.

'Nghyav'kët: inguaiato, nei guai; sporco.

‘Nghyìm
- imbastitura.
E. < adatt. it. in(m)pieno.

‘Nghyimá: imbastire;
‘Nghyimët: imbastito.

'Nghyòn (a. babb, karòff'l, m'gnarìl, 'nzalanùt, p'ngòn, p'sasèl, stòt'k, tapunër)
- stupido, di poco conto;
- pesce vile a forma di anguilla di colore chiaro e scarso valore commerciale.
P. es: si nu 'nghyòn: sei uno stupido, di poco conto.
E. corruzione it. minchione babbeo, sciocco, sempliciotto.

'Nghyummá
- piombare;
- appesantirsi, diventare pesante come il piombo.
E. < it. impiombare. Chyùmm.

'Nghyummët: piombato; appesantito, diventato pesante come il piombo.

'Ngòzz
- (aver) voglia.
P. es: non t' 'ngòzz: non hai voglia.
E. < it. ingozzare nel senso fig. di mandar giù, sopportare, tollerare.

'Nguzzá: avere voglia, garbare;
'Nguzzët: aver avuto voglia, garbato.

'Ng'pòn (pr. inghpòn)
- ottuso, incaponito. ostinato.
E < it. incaponire, incaponirsi, ostinarsi; lett. "incapone" (caduta della i iniziale e della e finale, c > g).

'Ng'pùn: al plurale.

'Ngrap'ná
- salire arrampicandosi.
P. es: vìt addó se šut a 'ngrap'ná: guarda un po' fin dove si è arrampicato.
E. < it. greppo fianco di rupe, da radice indoeuropea grb > serbo-croato greben, grebani grossi sassi irregolari o scogli. ted. grab fossa, graben scavare.

'Ngrap'nët: salito, arrampicato.

'Ngravá
- farsi male cadendo.
E. ted. graben scavare, grab fossa, buca > it. grava, gravina crepaccio. Quindi "infossarsi", farsi male cadendo in un fosso. Skrauttá. 'Ngrap'ná.

'Ngravët: essersi fatto male cadendo.

'Ngr'fá
- adirarsi, arrabbiarsi.
P. es: no m' fačènn' 'ngr'fá: non farmi arrabbiare.
E. verbo costruito sul sost. it. grifo grugno (tenere il grugno: essere arrabbiato).

'Ngr'fët: adirato, arrabbiato.

'Nguàcchy (u/i)
- pasticcio;
- macchia.
P. es: ëy kumb'nët nu 'nguàcchy: hai fatto un pasticcio.
E. < sp. enjuague intrigo e fig. acqua sputata, con cui ci si è sciacquati la bocca.

Nìdd (s/p)
- anello.
E. < it. per caduta della a; ll > dd.

Nìnn (u/i) (a. uagnòn)
- bambino.
E. < sp. niño bambino.

Nènn (s/p): al femminile.

'Nkapulá
- iniziare il turno di lavoro.
E. Skapulà, terminare il turno di lavoro.

'Nkaramá
- impigliarsi del'amo sul fondale.
E. trasl. sp. encaramar issare, sollevare, tirare su (l'amo impigliato).

'Nkavačèdd
- (portare) a cavalcioni.
P. es: purtá 'nkavačèdd: portare sulle spalle (o sulla schiena) a cavalluccio.
E. metatesi (cc con ll) it. "in cavalluccio" (ll > dd).

'nkunfr'ntá
- incontrare.

'Nnar'yá
- innalzare, innalzarsi.
E. < loc. "in aria", lett. "inariare" per indicare tutto ciò che si erge o viene sollevato in alto (nell'aria).

'Nnar'yët (s/p): innalzato.

'Nnècchy
- capretta di un anno.
E. corruzione lat. annicula di un anno, che ha un anno.

'Nnòkk (s/p)
- nodo a fiocco (fatto con i lacci delle scarpe, con un nastro al collo, ecc.);
- nocca (giuntura delle mani e dei piedi);
- ingrossamento legnificato sotto la corteccia del tronco dell'albero.
P. es: famm la 'nnòkk ke no la sačč fa: fammi il nodo che non lo so fare.
E. trasl. < it. nocchio e nocca (lat. nodulus) giuntura delle dita delle mani e dei piedi o ingrossamento legnificato sotto la corteccia del tronco d'albero. Ovvero incrocio di nodo + fiocco.

Nonn (a. tatagnòr)
- nonno.

Nunn: nonni
Nun'm: nio nonno;
Nun't: tuo nonno;
Non'm: mia nonna;
Non't: tua nonna.

Nōr (s/p)
- nuora.

Nòr'm (s/p): mia nuora;
Nòr't (s/p): tua nuora.

N'pòt
- nipote (per i nonni e per gli zii).

N'pùt: al plurale;
N'pòt'm (s/p): nio nipote;
N'pòt't (s/p): tuo nipote.

'Ntrùčč'l
- tipo di pasta fatta in casa e arnese per farla (una sorta di mattarello con lamine rotonde taglienti che ricava grossi spaghetti dalla sfoglia).
E. sost. costruito sul verbo it. torcere (lat. torquere girare un arnese con le mani).

'Ntrufá (a. 'ndrufá)
- (far) mangiare a sazietà.
P. es: m' song 'ndrufët: ho mangiato abbondantemente.
E. < gr. trefein nutrire, alimentare + in raff.

'Ntrufët (a. 'ndrufët): chi ha mangiato abbondantemente.

'Ntrupp'ká (a. 'ndrupp'ká)
- inciampare, incespicare.
P. es: attìnt a non t' 'ndrupp'ká: attento a non inciampare.
E. prob. < incrocio dell'it. incespicare + intoppare. sp. estropecar inciampare.

'Ntrupp'kët (a. 'ndrupp'kët): inciampato, incespicato.

'Ntruv'dá
- intorbidare, intorbidire.
E. adatt. della corr. voce italiana, per caduta della i iniziale, o > u, b > v, caduta di parte della desinenza finale -re.

'Ntruv'dët: intorbidato, intorbidito.

Nu
- un, uno (articolo indeterminativo).
E. < lat. (u)nu(s), per caduta della vocale iniziale ed s finale. U.

Nùgghy
- niente, quasi niente.
P. es: e a me ke rumën, u nùgghy? E a me cosa resta, niente?
E. < lat. nullius nulla, pronunciato nuglius e quindi adattato per gli > ghy e caduta -us finale.

Nùzz'l
- minutaglie, avanzi;
- semi.
P. es: ha lassët i nuzz'l: ha lasciato i semi/gli avanzi..

'Nvanvalùt (u/i)
- rincretinito.
E. < it. imbambolito (b > v).

N'vër (s/p)
- grotta ove si conservava la neve per l'estate.
E. < lat. nivarium > it. nevaio caverna dove si conservava la neve per venderla nell'estate.

'Nzagagghyá
- fare un discorso sconclusionato, non seguire un filo logico nel discorso.
E. zagàgghy.

'Nzalanùt (s/p) (a. babb, karòff'l, m'gnarìl, 'nghyòn, p'ngòn, p'sasèl, stòt'k, tapunër)
- vecchio arteriosclerotico;
- tardo di mente.
E. < lat. insanus folle + sal-salis sale, da cui il concetto del vecchio in età molto avanzata che fisiologicamente (ma non sempre) perde il "sale" della sapienza ed appare mentalmente "folle".

'Nzanzër
- commerciante, mediatore, faccendiere.

'Nzìk (a. zìk-zìk)
- giusto (combaciare giusto; giusto in tempo).
E. vedi azz’kká.

'Nziktafàtt
- all’istante.
E. vedi azz’kká.

'Nzìn
- in grembo.
E. < adatt. it. in seno.

'Nzògn
- sugna.
E. < lat. axungia > fr. axonge sugna.

'Nzòp
- sopra ("in sopra", stare sopra).
P. es: stëv 'nzòp àcqu': galleggiava.
E. < lat. insuper sopra.

'Nz'ppá
- intirizzire, irrigidirsi per il freddo.
E. verbo costruito sul sost. dialettale zìpp'r.

'Nz'ppët: intirizzito, irrigidito per il freddo.

'Nz'rrìm (s/p) (a. maškatùr)
- serratura.
P. es: la 'nz'rrìm s'ëya rott: la serratura si è rotta.
E. corruzione it. dis. serrame serratura.

'Nz'rtá
- conficcare un dito nell'occhio, accecare.
P. es: t' 'nzèrt n'ùcchy: ti cieco un occhio.
E. adatt. it. insertare < lat. inserere mettere dentro.

'Nz'rtët: occhio accecato da un dito irruente e invadente.

'Nz'tá
- innestare.
E. adatt. del verbo it. dis. insetare (piantare dentro).

'Nz'tët: innestato.

'Nzurá (a. mar'tá)
- sposarsi (detto dell'uomo che prende moglie, in opposizione a mar'tá della donna che sposa l'uomo).
E. < lat. insoror verbo costruito sul sost. soror sorella, compagna (uxor moglie).

'Nzurët: uomo che ha preso moglie.

'Nz'vá
- sporcare.
E. < lat. (in)sebare o (in)sevare ricoprire di sego o grasso.

'Nz'vët: sporcato, sporco.

'Nzz'zzìy
- fronzoli;
- ghingheri.
P. es: s'ëy mìss 'nzz'zzìy: si è messo in ghingheri.
E. adatt. lat. cingillum > it. dis. cinciglio (ci > z) gingillo, pendaglio per adornarsi.

ultimo aggiornamento: 04/2022

e-mail: franco.frascolla(at)gmail.com

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