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Dizionario - T.


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Il presente repertorio di voci dialettali presenta solo i termini che si discostano in modo significativo dall'italiano corrente, per sintassi, significato o interpretazioni.

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Consulta anche le pagine:
- Caratteristiche fono-morfo-sintattiche del dialetto viestano;
- Abbreviazioni.

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Tağğèll (s/p)
- scaffale per libri.
E. corruzione del fr. étagère mensola, ripiano.

Takk (s/p)
- costata, braciola;
- intacco, segno.
E. < germ. taikka segno, intacco e per traslazione carne "segnata" per "tacche", intacco.

Takkarët
- percosse, bastonate.
- figurato: ritrovarsi a pagare una somma esagerata per un acquisto o al ristorante.
P. es: m' song abbuškët na takkarët: mi sono preso un sacco di botte/ho dovuto pagare una somma esagerata.
E. prob. sost. costruito sul germ. taikka segno (le percosse lasciano il segno). Ovvero < loc. lat. tacta retro colpita da dietro < tango-ere toccare, colpire. sp. taco rocchio, pezzo di legno.

Takkr'm'nònz
- imprecazione con rimprovero.

Takk'yá
- camminare più veloce;
- lavorare più svelto.
E. verbo costruito sul sost. it. tacco; muovere i tacchi e quindi in senso fig. operare in fretta.

Takk'yët: camminato/lavorato più velocemente.

Tal'fìn (u/i)
- delfino.
E. corruzione della corr. voce italiana. gr. delfinos. lat. delphinus. ted. delphin. serbo-croato delfin. sp. delfin. fr. dauphin: la d iniziale risulta in tutte le principali lingue del gruppo indoeuropeo.

Tamàrr (s/p)
- zotico.
E. < ar. tammàr mercante di datteri (tam(a)r dattero). Il mercante di datteri, per la sua clientela sicura, ha fama di non trattare bene il cliente. Lo sbriga con noncuranza e, se protesta, lo tratta con modi spicci. Nel dialetto deve essere rimasto vivo nella memoria il ricordo dei razziatori saraceni, i cui modi dovevano far rimpiangere ben a ragione l'antico cafo-onis romano.

Tammùrr (u/i)
- tamburo.
E. < adatt. della corr. parola it. (mb > mm).

Tann
- allora.
E. < it. dis. tando per nd > nn e caduta della vocale finale. ted. dann poi. lat. tum allora.

Tapunër (s/p) (a. babb, karòff'l, m'gnarìl, 'nghyòn, 'nzalanùt, p'ngòn, p'sasèl, stòt'k)
- talpa;
- stupido, tardo di mente.
E. < gr. tapeinos talpa (tardo e ottuso come si pensa sia la talpa).

Taràdd (u/i)
- tarallo.

Taraddùzz (u/i): taralluccio, tarallino.

Tassì (u/i)
- taxi.

Tatá (a. attën)
- padre.
E. < gr. tata. lat. tata. serbo-croato tata. Sillaba ripetitiva ta-ta del bambino in lallazione (quando incomincia a parlare) come ma-ma mamma.

Tatagnòr: nonno (forma arcaica).
Papá, Pàt'm, Pàt't: forme italianizzate per padre, mio padre, tuo padre.

Tatam'lòn (a. karùs, m'lòn, p'kùzz, skazzam'lòn, skazzètt, skuppët)
- testa pelata.
E. adatt. della loc. fr. têtê à melon testa rapata (a melone).

Tatò (s/p) (a. Latūn, Tatūn)
- persona che parla continuamente dicendo sempre le stesse cose.

Tatūn (s/p) (a. Latūn, Tatò)
- persona stancante a causa dei suoi discorsi ripetitivi e inutili.

Tavr (u/i)
- toro.
E. < it. dis. tauro < lat. taurus. gr. tauros.

Tavulìr (u/i) (a. fazzatòr, rattapplá)
- piano di legno su cui si prepara la pasta fatta in casa.
E. adatt. della voce it. tavoliere. fr. tablier o tableau tavola, quadro.

Tavùt (u/i)
- bara.
E. adatt. della voce ar. tabùt per b > v. sp. ataud bara che adotta la voce araba con l'articolo (at-tabùt).

Tazz'ká
- toccare appena, sfiorare.
E. < it. toccare + azzicare. Azz'kká.

Tazz'kët: toccato appena, sfiorato.

Tëk (s/p)
- scrigno, scatola.
E. < lat. theca < gr. theke scatola in cui riporre thithenai qualcosa.

Tèrm't (s/p) (a. gammìtt)
- oleastro.
E. < lat. termes-itis oleastro. La voce dialettale risulta costruita sul genitivo del sost. latino.

Tièll (s/p)
- pentola, tegame.
E. > basso lat. tiella > l'it. teglia.

Tīlluzz (a. tiellùzz): pentolina, tegamino.

Tin (s/p)
- ampio contenitore di metallo.
E. < it. tino.

Tinz
- alza.
E. < lat. e it. tendere drizzare. Tīs .

T'nzá: alzare;
T'nzët: alzato;
Tinz'l: alzalo.

Tīs (s/p)
- in piedi, diritto.
P. es: statt tīs: stai in piedi.
E. corruzione del lat. tensus teso, diritto, drizzato (p.p. del verbo tendo-ere). Tinz.

Tìt'k (a. tìd'k)
- solletico.
E. < lat. titillare solleticare > it. dis. diliticare o dileticare. Finzione diacronica: diliticare → diticare → titicare → t't'ká.

T't'ká (a. t'd'ká): solleticare;
T't'kët (a. t'd'kët): solleticato.

T'lër (u/i)
- cassetta di legno o altro materiale per contenere pesci.
E. < it. telaro < lat. telarium, così denominato perché in origine costituito da assicelle di legno con il fondo in tela.

T'mprá
- impastare, battere con i pugni la massa per la preparazione del pane.
E. appare corruzione della voce it. stemperare, quindi (s)t'mprá, della stessa radice del ted. stempeln apporre timbri battendo (ted. stempel timbro).

T'mprët: impastato, battuta la massa del pane con i pugni.

T'nàzz (u/i)
- tino grande in cui si pesta l'uva per ricavare il vino.
E. < tina (o tino) + suff. peggiorativo -accia (cci > zz).

T'né
- tenere (usato abitualmente come in spagnolo al posto di avere, come ausiliare).

T'nmènt (a. t'nmènd)
- guardare.
P. es: t'nmìnt a kudd: guarda quello.
E. < loc. lat. in mente tenere da cui l'it. tenere a mente, nel senso di tenere a ricordo e quindi "guardare".

T'nm'ndùt: guardato;
T'nmìnd!: guarda! (esclamazione di rimprovero/disapprovazione).

Tomòb'l (s/p)
- automobile.

Torr (s/p)
- casa rurale;
- torre (d'avvistamento e/o di difesa).
E. trasl. it. torre < lat. turris edificio rinforzato costruito a difesa. In effetti la casa rurale è costruita in modo da non costituire un semplice riparo dalle intemperie, ma contiene elementi architettonici, sia pure semplificati, atti a consentire una quanche difesa da eventuali malintenzionati.

T'riòn: torrione. E. adatt. della corr. voce italiana. sp. torrejon torricella;
T'riùn: al plurale;
"Alla torr mille gatt...": gioco di gruppo di bambini.

Tòt'n (u/i)
- totano, mollusco simile al calamaro.

Tòt'r (u/i)
- torsolo della pannocchia di granturco.
E. metatesi lat. tortus, p.p. di torquere torcere (la pannocchia viene torta con le mani per la sgranatura dei chicchi di mais). It. tutolo. Sin. cannocchio. Stutará.

Trabbàcqu'l (u/i)
- barcune da trasporto.
E. < lat. trabs trave, albero + aqua acqua, quindi natante a vela (albero).

Trabbùkl (u/i)
- congegno atto a pescare con rete a bilancia, posto nei punti idonei lungo la costa.
E. < ant. prov. trabuc e questi da trabucar comparativo del prefisso tra-e di un derivato del francofono buk busto, cioè originariamente volgersi sul busto, capovolgersi. Ovvero < it. trabiccolo veicolo o mobile mal fatto e mal sicuro < it. traballare. lat. trabicula travetta dim. trabs-is trave.

Trabilyòn (u/i)
- ragazzo vivace, irrequieto.
P. es: mannàgghyë a kudd trabilyòn ke tà kriët: accidenti a quel turbine che ti ha creato.
E. < fr. tourbillon turbine, vortice.

T'rànt (u/i)
- bretella (dei pantaloni).
E. part. pres. del verbo it. tirare, lett. "tirante", che tira, che tiene tirati (i pantaloni).

Trappìt (u/i)
- torchio per le olive usato nei piccoli frantoi;
- frantoio inteso in quanto tale.
E. < it. trappeto e dis. trapeto < lat. trapetum < gr. trapeton (da trapein pigiare) frantoio.

Trasí
- entrare.
E. < lat. transire passare da un luogo all'altro. Composto da trans oltre + ire andare.

Trasùt: entrato;
Tras'tòr (a. tras'tòr): entrata.

Trasòr
- tesoro.
E. < it. dis. trasoro < fr. trésor tesoro.

Tras'tòr (a. akkrid'ndët)
- fidanzamento ufficiale (entrata del fidanzato in casa della fidanzata per la presentazione ai suoi genitori).
E. la voce è costruita sul verbo trasí entrare.

Trattùs (u/i)
- cerimonioso, di belle maniere.
E. < it. raro trattoso che ha tratti, modi affabili, che sa trattare, agire < it. trattare.

Tratùr (u/i)
- tiretto, cassetto.
P. es: no šigghyá u tratùr: non mettere in disordine il cassetto.
E. traslato della voce it. tiratoio, maniglia per tirare a sé i cassetti, con adatt. fonetico (io > r).

Travaná
- infradiciare.
E. < adatt. it. trapanato, da cui il significato fig. dialettale.

Travanët: infradiciato, bagnato fradicio.

T'rdòn
- tardo d'età;
- chi non si comporta in modo consono alla propria età.
P. es: si nu t'rdòn vècchy e t' vuy mett a kumbët p' nu uagnòn: sei così grande e ti ci metti con un bambino.
E. accr. dell'it. tardo (lat. tardus), nel senso di più vecchio, più cresciuto, più maturo. lett. "tardone".

T'rdùn: al plurale.

Tregghy (s/p)
- Triglia.

Trerròt (u/i)
- Ape Piaggio (a 3 ruote).

Tr'gghyùt (u/i)
- tarchiato, tozzo.
E. < it. triglia. lett. "trigliuto" nel significato di ben pasciuto come una triglia. Fattìzz.

Triktràk (a. kal'kàss)
- botti, fuochi d'artificio.
E. < sp. triquitraque crepitìo, scricchiolio.

Tr'mòn
- voce volgare per indicare la masturbazione maschile.
E. < it. tremone.

Tr'mùn: al plurale.

Tr'ngòn
- tronco di legno.

Tr'ngùn: al plurale.

T'rnìs
- denari, soldi in genere.
E. < it. tornese moneta coniata per la prima volta nella città francese di Tour, circolante nel Regno di Napoli.

Tròzz'l (s/p)
- sporco (fig. al pl. struzz'lá);
- carrucola.
E. corruzione lat. trochlea girella, carrucola.

Truzz'lùs: pieno di sporco.

T'rràğğ
- canone in natura per l'affitto di terreno.
E. < fr. terrage diritto feudale di prelevamento sul grano e sugli ortaggi. it. terratico < lat. terraticum canone per l'affitto della terra.

Tr't'ká
- criticare.
E. corruzione della corr. voce it., ovvero tritare + suff. intensivo -icare quindi macinare continuamente (le parole).

Tr't'kët: criticato.

T'rtùr
- tormenti.
P. es: l'han dët i t'rtùr com a Krist: l'hanno tormentato (torturato) come Cristo.
E. < it. tortura.

Trùn'l (u/i)
- tuono.
E. < it. dis. truono + suff. -l (-olo con valore vezzeggiativo). lat. tronitus tuono. ted. donner tuono.

Trùv't (s/p)
- torbido.
E. adatt. della corr. voce italiana (o lat. turbidus), con metatesi tor (o tur) in tru (b > v, d > t e caduta della vocale o finale).

T'rzën
- febbre terzana che ha punte acute ogni terzo giorno.
E. < it. terzana < lat. tertiana febris.

Tr'zzèdd
- pelle d'oca per il freddo.
P. es: t'né i tr'zzèdd: avere la pelle d'oca per il freddo.
E. da una serie onom. t...r indicante il tremito per il freddo. Costruito sul verbo intirizzire ovvero < "treccelle" (cce > zz, ll > dd) piccole trecce, treccioline, cui assomigliano i noduli sulla pelle intirizzita.

Tubbìst (u/i)
- idraulico.

Tukk
- conta.
P. es: m'ná nu tukk: fare la conta.
E. < it. raro tocco gioco del fare a chi tocca < it. toccare spettare.

Tukká
- toccare;
- spronare, incitare la cavalcatura.
E. < it. toccare. Nel senso di spronare < tocchetto colpetto (con un frustino o con la mano) che viene dato alla cavalcatura per incitarla ad affrettare il passo.

Tukkët: toccato.

Tukkatìn (s/p)
- fazzoletto intorno al capo.
E. < dim. it. tocco berretta tonda senza tesa < celtico toc. sp. tocador fazzoletto intorno al capo.

Tumbàgghy (u/i)
- specie di martello di legno usato per mettere in sede i cerchi delle botti.
P. es: quann sint u tumbàgghy, kurr kurr a mett l'àgghy: quando senti che stanno aggiustando le botti, vai a seminare l'aglio (settembre).
E. incrocio di timpano (nei dialetti meridionali tumpagno: ciascuno dei due fondi delle botti) + maglio martello.

Tumm'lòn
- ruzzolone.
P. es: ëy šut tumm'lòn abbaš: è caduto giù ruzzoloni.
E. < it. tombolone capitombolo rovinoso < fr. tomber cadere.

Tumm'lùn: al plurale.

Tùm'n
- tomolo (antica unità di misura della superficie agraria).
E. < ar. thumn un ottavo. Basso lat. thuminum.

Tupp (u/i)
- acconciatura femminile (i capelli raccolti in due trecce, vengono avvoltolate all'occipite e fermate con ferretti).
E. < fr. toupe ciuffo avvoltolato come una toupie trottola.

Turč'nìdd
- involtini di visceri, budella di ovini attorcigliate.
E. < sostantivo costruito su it. torcere. lett. "torcinelli", per ll > dd.

Turn-turn
- (procedere) intorno intorno, in tondo, circolarmente.
P. es: vëy turn-turn com la pël 'u furn: va intorno intorno come la pala del forno.

Turs (s/p)
- persona inutile, che sta lì immobile senza nessuna utilità.
E. < adatt. it. torso, da cui il significato fig. dialettale.

Tusèll (s/p)
- baldacchino.
E. < sp. dosel baldacchino.

Tuzzá
- urtare.
E. < sp. topar cozzare, dare capate (dei montoni). lat. tundere battere. germ. stozen, stozan > ted. stoßen urtare.

Tuzzët: urtato.

Tuzz'lá
- bussare.
E. tuzzá + l'infisso -ol con valore iterativo (per la ripetitività dei colpi nel bussare). it. dis. tozzolare "mendicare tozzi di pane bussando alle porte".

Tuzz'lët: bussato.

ultimo aggiornamento: 09/2021

e-mail: franco.frascolla(at)gmail.com

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