logo di dialetto viestano (foto scattata il 24/12/2004)

home dialetto viestano libri letti su spotify ricordi sonori

Sei in: home - dialetto viestano - dizionario: R.

A   B   Č   CHY   C   D   E   F   Ğ   G   GHY   I   K   L   M
N   O   P   Q   R   S   Š   T   U   V   Y   Z  |  argomenti

Dizionario - R.


Avvertenze e indicazioni d'uso.

Cerca il termine in dialetto; in alternativa utrilizza gli strumenti di ricerca del browser per trovare le parole che interessano in italiano e ricavare così il termine dialettale corrispondente.

Il presente repertorio di voci dialettali presenta solo i termini che si discostano in modo significativo dall'italiano corrente, per sintassi, significato o interpretazioni.

Utilizza il menù alfabetico in basso nello schermo per selezionare la lettera iniziale desiderata o per accedere alla pagina Il viestano per argomenti.

Consulta anche le pagine:
- Caratteristiche fono-morfo-sintattiche del dialetto viestano;
- Abbreviazioni.

Per segnalazioni, osservazioni e suggerimenti utilizza i riferimenti in fondo alla pagina


Ràcqu'l (u/i)
- sputo catarroso, scaracchio.
E. < it. scaracchio (it. raro racchio). Voce imitativa. lat. volg. raculurn. germ. hraki saliva, sputo.

Ràğğ
- rabbia (stato d'animo);
- rabbia (del cane);
- esame radiologico (in generale).

Arrağğá: arrabbiarsi;
Arrağğët: arrabbiato.

Rakanèdd
- raucedine;
- raganella.
P. es: teng nu pok d' rakanèdd: ho un po' di raucedine.
E. traslato it. raganella, per g > k, ll > dd e caduta della vocale finale (la raucedine è simile al "gracchiare della raganella").

Ràk'n (s/p)
- telone per raccogliere olive e mandorle fatto perlopiù di sacchi scuciti e ricuciti l'uno all'altro. Si stendono sotto gli alberi per radunare i frutti che cadono.
E. < lat. racana mantello grossolano. gr. rakoma cencio.

Rapègn (s/p)
- persona di fisico forte (termine arcaico). Individuo, per lo più di sesso maschile, che affronta con competenza, impeto ed energia i lavori di fatica. Ciò prelude a un fisico forte e resistente.

Rapìdd (u/i) (a. paškarìdd)
- sassolino.
E. < lat. lapis-lapidis pietra.

Rará
- raschiare, radere.
E. voce onomatopeica. La duplicazione sillabica ra...ra riproduce il rumore di un raschiatoio su una superficie piana.

Ràr'k (s/p)
- radice.
E. corruzione dell'it. radice. La voce dialettale è d'importazione partenopea per un'eccezione campana di cambiare la d > r nelle parole di tre sillabe (es. medico mìr'k).

Rasòl (s/p)
- rasiera (stecca con la quale si leva il di più dallo staio colmo, facendola passare rasente sull'orlo dello staio stesso);
- arnese per pulire il fondo della "fazzatòr" dall'impasto rimastovi attaccato.
E. < lat. radula raschiatoio, lat volg. rasilis che si rade via, lat. medv. rasoria rasiera.

Rasp (u/i)
- grappolo (d'uva).
E. In italiano raspo indica ciò che resta del grappolo d'uva dopo che sono stati tolti gli acini; in viestano s'intende il grappolo in senso proprio.

Rašk (u/i)
- graffio.

Rattapplá (u/i) (a. fazzatòr, tavulìr)
- mobile da cucina. Nella parte superiore, sollevabile, s'impastava il pane; nella parte inferiore, a sportelli, lo si conservava una volta cotto.
E. prob. d’origine onomatopeica dal suono ritmato del tamburo sul passo di marcia. Tale suono poteva imitarsi sulla copertura sottovuoto del mobile.

R'b'llìcchy
- confusione, chiasso. Riferito a persona dal carattere ribelle.
E < it. ribelle.

R'cchyòn
- omosessuale (maschio), gay.
E. < origine napoletana su varie ipotesi riferite all’orecchio (Cfr. vocabolario napoletano).

R'cchyùn: al plurale.

Rècchy (s/p)
- orecchio.

Rènzarènz
- rasente, lungo l'argine.
P. es: šì rènzarènz: andare rasente un muro/argine.
E. < fr. rez...rez rasente. It. "(ade)renz(a)".

Rest (s/p)
- lisca;
- estremità della spiga.
E. < it. resta < lat. arista spiga.

Rëš (s/p) (pr. rësc)
- razza (pesce).
E. < adatt. it. razza.

Rèv'č (u/i)
- orefice.

R'f'tùgghy (u/i)
- avanzo, rimasuglio.
P. es: ke àgghya fa p' sti r'f'tùgghy? Cosa devo fare con questi avanzi?
E. lett. "rifiutuglio" con suffisso -uglio di valore collettivo (cfr. rimasuglio).

R'gghyòn
- cumulo di covoni di grano accatastati a regola d'arte.
E. sost. derivato da it. dis. ricogliere (lat. recolligere raccogliere), lett. "ricoglia" raccolta e quindi accr. "ri(co)gliona" (gli > ghy) grande massa di cose riunite.

R'gghyùn: al plurale.

Rinč (u/i)
- cardo.

Rìsàcchy (s/p)
- tipo di rete da pesca rotonda che, gettata in acqua, si chiude a sacco.
E. < lat. saccus sacco + prefisso intensivo ri-. it. giacchio.

Riyànd (u/i)
- scolo cittadino.
E. < gr. rein scorrere. Eufismo lat. ri(vus) ant(e)(urhem) ruscello che scorre davanti alla città.

R'mìt (u/i)
- granchio "eremita".

R'nghyìr (s/p)
- ringhiera, balaustra, inferiata (bassa).

R'n'kòn
- pietra angolare, sasso pressoché cilindrico posto agli angoli degli stabili per distanziare le carrozze in curva ed evitare che urtassero gli spigoli dei muri.
E. < it. ronchione roccione, grosso sasso, accr. di ronchio sasso. Kantòn.

R'n'kùn: al plurale.

R'nn'nòn (s/p)
- rondine.
E. adatt. della voce it. rondinone (d assimilata in n). lat. hirundo-inis rondine.

Ròcchy (s/p)
- gregge di pecore;
- piccolo gruppo.
P. es: i fùnğ a ròcchy e i fess a kocchy: i funghi a gruppi e i fessi a coppie.
E. corruzione dell'it. crocchio gruppo, per caduta della c iniziale.

R'pònd (s/p)
- salita, erta;
- località in altura tra Vieste e Monte Sant'Angelo.
E. incrocio dell'it. ripa + sponda.

Canzonetta ironica:
"song arr'vët sòp la rën
statt čìtt ké mò m' vën.
song arr'vët a Mait'nët
Kalùčč 'nnant e Kayël 'ndrët.
song arr'vët a la r'pònd
statt čìtt ké mò tu... kkònd(ppònd!)"

R'pùdd (u/i)
- pollone sul tronco o sui rami delle piante.
E. sost. costruito su it. pollare germogliare + prefisso ra-. trasl. it rampollo.

R'rnèdd
- renella.
P. es: t'né la r'rnèdd: essere nella necessità di urinare spesso.
E. < it. renella (con r iterativa e ll > dd).

Rrobb
- vestiti;
- merce.
P. es: rrobb pènt: panni colorati.
E. < roba.

R's'ná
- tagliare l'impasto del pane per farne pagnotte, panini, ecc.
E. verbo lat. signo-are tagliare + prefisso ri- con valore raff.

R's'nët: tagliato (in riferimento all'impasto del pane).

R'stòčč
- ristoppia.
E. corruzione della corr. voce italiana (ppi > čč).

R'stuččá (pr. r'stucciá)
- raccogliere gli avanzi, andare a chiedere quasi elemosinando qua e là.
E. < it. ristoppiare, spigolare, raccogliere le spighe rimaste indietro nella r'stòčč.

R'stuččët (pr. r'stucciët): avanzi raccolti, aver chiesto quasi elemosinando qua e là.

R'tìn
- zanzariera.
- spugna ad anelli d’acciaio per eliminare le macchie più ostinate dalle pentole.
E < it. retìna.

Ruàgn (u/i) (a. mons'gnòr, p'šatùr)
- càntaro, vaso grande di terracotta usato una volta per defecare.
E. < gr. ruo vaso con sterco. sp. roano color tané, color ruggine (che è il colore tipico delle feci). it. rovano. Mons'gnòr.

Rūl (u/i)
- teglia, tegame rotondo per la cottura di vivande al forno, soprattutto pizza.
E. trasl. it. ro(to)lo (per la forma circolare). lat. rotulus dim. di rota ruota.

Rulìcchy (u/i)
- tappo metallico a corona;
- piccolo tegame rotondo.
E. dim. di Rūl.

Rumës
- rimasto, restato.
E. < adatt. it. rimasto.

Rupp'lá
- cadere, ruzzolare.
E. < gr. rembéin girare. lat. parlato rhombulare. it. dis. rombolare.

Rupp'lët: caduto, ruzzolato.

(funğ d') Rùs'l
- Cisti, arbusti molto comuni nel territorio viestano (della famiglia delle cistaceae). Ai loro piedi nascono gli omonimi funghi.
E. < fungo lattario del genere russula < lat russula dim. di rosso per la tendenza al color rosso del sul cappello. In dialetto invece pare farsi riferimento alla speciale pianta mediterranea dalle foglie appiccicose sotto la quale cresce abbondante.

Rušá (pr. rusciá)
- piagnucolare, frignare.
E. < lat. lugere piangere (per l > r, ğ > š).

Rušët: piagnucolato, frignato.

R'zzìcchy
- pulizie e riordino di casa.
P. es: fa i r'zzìcchy: fare le pulizie di casa.
E. sost. costruito sul verbo arr'z'lyá.

R'zzùl (u/i)
- mobili, suppellettili.
E. < it. ruzzolare, lat. parlato roteolare (da lat. rota ruota). Evid. per l'attitudine dei mobili ad essere spostati "rotolandoli" o trasportati su ruote.

ultimo aggiornamento: 09/2021

e-mail: franco.frascolla(at)gmail.com

[questo sito non utilizza cookie e non effettua alcun tipo di tracciamento dei visitatori]